Portatori Sani di Cultura

Portatori Sani di Cultura

venerdì 4 giugno 2010

Manifestazione 7 giugno 2010

Il giorno 7 Giugno p.v. si terrà a Roma una manifestazione della produzione culturale dello spettacolo in piazza Navona dalle 14 alle 20 promossa unitariamente dai sindacati di categoria e dalle associazioni professionali di Settore con l’obiettivo di contrastare i provvedimenti legislativi intrapresi destrutturanti il Sistema Cultura.
Si intende porre al centro del dibattito politico del nostro Paese la volontà di intraprendere un reale percorso riformatore che non sia di mera smobilitazione ma di investimento “per una nuova politica culturale” a partire dall’ elemento fondamentale delle risorse.

Gli esigui finanziamenti destinati al Settore per l’anno corrente, con l’impostazione dell’attuale nuova “legge finanziaria”, subiranno nei fatti ulteriori pesanti tagli a livello centrale e decentrato che provocheranno l’implosione del Sistema Cultura.

E’ urgente trovare ingenti risorse per l’immediato e significativi correttivi economici a quanto stabilito dalla suddetta  Finanziaria per il futuro

E’ altresì urgente portare a compimento organiche leggi di sistema riguardanti sia lo Spettacolo dal vivo che il Cinema-Audiovisivo, che permettano di definire regole e condizioni certe per una tenuta e una prospettiva futura dell’ intero Sistema.

A tal fine risulta strutturalmente inefficace legiferare su tali materie con lo strumento impositivo del Decreto Ministeriale che impedisce un confronto di merito ed un esame approfondito e che, come nel caso delle Fondazioni lirico sinfoniche, ha una funzione destrutturante, produce solo pesanti effetti negativi e in modo incostituzionale viola i principi della legislazione concorrente (competenze anche regionali) ed espropria le parti sociali delle loro prerogative inerenti la contrattazione complessivamente intesa.
La nostra battaglia deve essere anche a salvaguardia dei principi costituzionali a partire dall’ art.9.
E’ del tutto irresponsabile che su questo “mondo del sapere” (che per il nostro paese riveste un'importanza strategica,) si abbatta la scure di tagli così indiscriminati e senza un confronto, anche all'interno degli stessi Ministeri, come dichiarato dallo stesso ministro Bondi che dovrà comunque identificare gli ENTI e le Istituzioni Culturali da de-finanziare ( nell’ordine di 20 milioni di euro ?) permanendo la gravità determinata per la soppressione di Enti ritenuti “inutili” come L’ETI ( Ente Teatrale Italiano).

Su questi fondamentali temi si proclama la massima mobilitazione con dichiarazioni di scioperi territoriali – settoriali , ove necessario per la buona riuscita della manifestazione, per i lavoratori dei settori Cinema, Prosa, Musica, Danza (Fondazioni Lirico Sinfoniche, Teatri di Tradizione, Istituzioni Concertistiche ed Orchestrali).
Qualora non pervenissero i permessi richiesti al comune la manifestazione si trasformerà in presidio.
Le Segreterie Nazionali
SLC-CGIL, FISTel-CISL, UILCOM-UIL, FIALS- CISAL

Roma 3 giugno 2010

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